Presentazione, stappatura e servizio di una bottiglia di vino
Nella nostra rubrica Vino e dintorni, la nostra Sommelier Rossella, ci porta di nuovo alla scoperta del mondo del vino. Oggi ci parlerà della presentazione, stappatura e del servizio di una bottiglia di vino.
Partiamo con una curiosità: la prima bottiglia studiata per contenere del vino è stata costruita in Inghilterra nel 1652.
Da quel momento in poi è stato possibile conservare le grandi annate di vino e permetterne l’affinamento, al fine di migliorarne le caratteristiche nel tempo.
Tra le svariate tipologie di bottiglie, ne ricordiamo di seguito alcune che sono caratteristiche di singole regioni o vini:
- l’Albeisa, la Marsalese, il Fiasco e l’Anfora in Italia;
- la Borgognona, la Bordolese, la Champagnotta, la Renana e la Clavelin in Francia;
- la Porto, in Portogallo;
- la Bocksbeutel in Germania.
Il Sommelier deve far vedere la bottiglia al cliente in modo che questi possa controllare:
- il nome del vino;
- l’annata;
- il nome del produttore;
- la gradazione alcolica
- altre eventuali info.
Dopo aver mostrato la bottiglia, il Sommelier si sposta su un tavolo di lavoro, detto guéridon, che deve comunque essere vicino per permettere al cliente di osservare e controllare le attività.
Il Sommelier per prima cosa toglierà la capsula, poi estrarrà il tappo, che osserverà attentamente e annuserà, verserà quindi una minima quantità di vino nel calice di servizio per misurarne la temperatura e passerà poi all’assaggio.
Se il vino non presenta problemi, il Sommelier pulirà ed eventualmente asciugherà con il frangino il collo della bottiglia.
Successivamente verserà una piccola dose di vino al cliente affinché possa verificare che lo stesso corrisponda a quello richiesto, e poi proseguirà a servire tutti i clienti del tavolo, partendo da persone che rivestono cariche pubbliche, poi alle signore (da quella di maggior riguardo), proseguendo in senso orario, e infine i signori, compreso colui che ha fatto la comanda.
Durante l’operazione di servizio, il Sommelier deve stare alla destra di colui che viene servito, tenendo il braccio sinistro dietro la schiena.
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