A scuola di frutti esotici
Oggi nella nostra rubrica sulle Curiosità enogastronomiche vi parliamo dei frutti esotici, sempre più frequentemente utilizzati nelle nostre tavole non solo come frutto ma anche per preparare numerosi piatti come dolci, primi, contorni ecc.
Cosa sappiamo veramente di questi frutti esotici che fino a qualche anno fa apparivano di rado sulle nostre tavole e che invece oggi sono diventati molto popolari e consumati?
Ebbene, certo è che oramai kiwi, banana e cocco non suscitano più curiosità ed hanno il loro posto stabile dal fruttivendolo e in tutti i supermercati, diversamente dicasi per mango, papaia e avocado.
Per esempio il kiwi è ora coltivato e prodotto anche in Italia, specialmente nel Lazio, dove è possibile ammirare queste immense distese di coltivazione dei kiwi.
In ogni caso, tutti i frutti esotici hanno delle strabilianti proprietà nutrizionali come da alcune informazioni di seguito riportate:
- l’avocado è un frutto ricco di grassi, proteine, vitamina A (molto utile per la vista), B1 (antinevritica) e B2, favorevole alla crescita e al benessere;
- il mango fornice 62 calorie per 100 grammi di frutto e presenta una buona dose di calcio. Inoltre, mangiando mezzo mango al giorno ci assicuriamo il 40% della vitamina A di cui abbiamo bisogno e il 15% di vitamina C;
- il kiwi infine ci assicura il fabbisogno giornaliero di vitamina C, consumandolo regolarmente tutti i giorni. Se questo non bastasse, ricordiamo che il kiwi è in grado di prevenire e alleviare i problemi circolatori connessi con la gravidanza e protegge anche il corpo dai radicali liberi, ritardando quindi l’invecchiamento.
Non lasciamoci quindi scoraggiare dal costo, a volte troppo alto, di questi frutti dal fascino esotico e dal nome insolito!
A presto con le prossime curiosità di Tarallucci e vino!
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